Come fare cambio potenza e perchè?
L’energia è semplice, se sai a chi affidarti. Scopri come gestire il cambio potenza del tuo contatore con Illumia.
Capita a molti di avere dubbi riguardo alla potenza dei propri contatori elettrici. Cosa significa esattamente avere un contatore più potente? E quando dovresti pensare di modificare la potenza del tuo contatore? In questo articolo, ti guideremo attraverso i motivi per cui potrebbe essere necessario un cambio di potenza. E come richiederlo facilmente con Illumia. Iniziamo.
Cos’è la potenza del contatore
La potenza del contatore si divide principalmente in due concetti chiave: la potenza impegnata e la potenza disponibile. La prima rappresenta il massimo di energia che puoi prelevare senza far scattare il contatore, mentre la seconda è la potenza che tecnicamente può essere raggiunta senza problemi. Ma sapevi che esistono differenze tra contatori monofase e trifase? I primi sono comuni nelle abitazioni, mentre i secondi trovano spazio nei contesti più industriali. I livelli variano, dai classici 3kW domestici ai più alti valori richiesti dalle aziende.
Perché cambiare la potenza del contatore
Forse non sai che aumentare la potenza può essere necessario in diverse situazioni. Hai appena acquistato un nuovo piano cottura a induzione o un’auto elettrica? Ecco: i nuovi apparecchi ad alto assorbimento spesso richiedono più energia per funzionare correttamente. Se il tuo contatore scatta frequentemente, è un segnale che forse è il momento di fare un cambio.
Al contrario, diminuire la potenza potrebbe risultare vantaggioso in caso di un uso ridotto degli apparecchi o per ottimizzare la spesa in bolletta. Hai mai pensato a quanto potresti risparmiare modulando la potenza per adattarla alle tue reali esigenze?
Come richiedere il cambio di potenza con Illumia
Il processo è più semplice di quanto pensi. Per cominciare, compila il modulo specifico per l’aumento o la diminuzione della potenza e invialo entro 15 giorni a servizioclienti@illumia.it. Non dimenticare di allegare anche una copia fronte/retro del tuo documento d’identità.
Costi previsti da Illumia
Ogni modifica ha dei costi, ma con Illumia sono trasparenti. C’è un costo gestione pratica di 23 € + IVA, e potresti incontrare un costo per preventivo lavori complessi di 100 € + IVA se il distributore decide di modificare la proposta. La nostra gestione è sempre in linea con la Delibera ARERA 630/2023.
Tempistiche
Le richieste semplici, che non richiedono lavori, vengono eseguite in 10 giorni lavorativi per le diminuzioni, mentre, per gli aumenti, il distributore fornisce il preventivo in 15 giorni lavorativi per la bassa tensione e 30 giorni per la media tensione. Nei casi di richieste complesse, i tempi variano in base al preventivo accettato.
Quanto si può aumentare o diminuire
Puoi pensare agli incrementi della potenza come a piccoli passi, uno 0,5 kW alla volta. Tuttavia, se superi gli standard, potresti aver bisogno di un contatore illimitato. La differenza tra bassa e media tensione influirà anche sulla tua scelta.
Consigli pratici per l’utente
Prima di chiedere una variazione, è saggio valutare bene i propri consumi. Rifletti sulla tua quotidianità: quanto tempo tieni accesi gli elettrodomestici? Può darsi che una consulenza preventiva con un operatore come Illumia ti fornisca tutti i dettagli necessari per prendere una decisione informata.
Conclusione
Ripensare alla potenza del tuo contatore non significa sempre orientarsi verso l’alto. A volte, è solo questione di miglior gestione. Considera questa variazione come una mossa strategica per allineare i tuoi bisogni con le tue abitudini energetiche e, perché no, risparmiare un po’.
Takeaways
- Cambiare la potenza del contatore può essere necessario per nuovi elettrodomestici.
- Riduci la potenza per risparmiare sulla bolletta.
- Valuta con attenzione i tuoi consumi reali prima di procedere.